Maternità
Sono
nel bel mezzo di un sogno.
Sono diventato più piccolo di un capello e sono sul
tuo viso mentre stai regalando al mondo una nuova vita.
Le luci abbagliano il
tuo corpo ormai rosso dal calore dello sforzo che traduci in forza costante.
Dai tuoi occhi una lacrima si allontana travolgendomi in pieno.
Mi fa scivolare
lungo tutto il tuo viso per poi passare dai tuoi seni, portandomi velocemente
sul tuo addome che contratto mi sobbalza sulle tue mani.
Sono aperte
nell’ultimo grido di dolore prima che la vita prenda forma.
E poi il vagito.
Quello stridente e amoroso suono dei primi respiri.
Ora stringi i pugni.
Di
gioia.
E con questo mi soffochi fino a svegliarmi dal sogno.
Adesso stringi le
mie mani.
Fiera e cosciente della tua importanza.
Contenta e presuntuosamente
vanitosa nel sentirti il vero riflesso della nascita.
La maternità è tua.
E
quello stare insieme a te mi siede in un gradino più basso dove mi gusto le tue
certezze.
E le tue.
Sicurezze di madre.
Commenti