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Visualizzazione dei post da 2008

Aurora

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E dopo aver percorso tanta strada, mi sedetti da solo su di una piccola sedia, amoreggiando con il malessere venuto dal silenzio più totale. Dal tastabile vuoto. Dalla mancanza dell' Aurora . So che capirai leggendo.  E sognando so che vedrai oltre questa foto. Manchi.

Un segno zodiacale malato

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L'istintivo disprezzo della morte si unisce sempre a tante cazzate. Qualcuno in TV invitava Jacopo a farsi leggere le carte o a guardare le stelle. A studiare gli astri. In un vicoletto di trastevere una cupa maga, seduta sulla solita e anonima sedia in paglia, seguì con i suoi occhi attenti e gitani il passare pensieroso di Jacopo, impegnando ogni sua telepatia attrattiva. Si sedette da lei. La ascoltò come in un sogno. Sentì nei suoi ricordi la mano di suo padre che dal dolore stringeva la sua in un letto di ospedale. Si alzò di scatto: "Cazzate, cazzate"! "Sei una stronza che crede solo che il cancro sia un segno zodiacale "! Si mise a piangere e prima di andar via strinse tra i denti tutto il suo odio e la sua rabbia recuperando in una nuova passeggiata notturna. Tante cazzate messe insieme anelano ogni giorno all’istintivo disprezzo della morte.

Ti uccido

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Le vibrazioni del mio cuore sono come le indolenti amarezze di questo nuovo giorno. Sono come le tue nuove rughe di passione. Jacopo non ebbe paura di riversare sul suo volto la rabbia di un particolare momento di follia. Ordinario ringraziamento dell'artista che ama il suo ruolo. Ama i suoi fiori. I colori delle sue cellule nervose. Ti uccido Jacopo! Prima o poi ti Uccido ! E così nulla si mosse sul suo viso.. Sempre il suo sottile e leggero sarcasmo che in questa notte sfida la pioggia. Con il solito spavaldo coraggio..Sempre fiero anche davanti alla brutalità della minaccia: Ti uccido!

Il locale era chiuso

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Che si fosse davanti ad una buona notizia era chiaro. Le mie nozze. Pensate a come si sono messi a sorridere tutti. Ora manca la serenata, stare in ginocchio davanti a Dio, asciugare le lacrime di una madre che ancora è ignara di tutto. Mi chiedo soltanto come mai il locale era chiuso . Come mai Jacopo aveva deciso di chiudere prima del solito. Al telefono non rispondeva più. Strano anche il suo ultimo messaggio: Ascoltati e sorridi di come la mia anima sia vicina al tuo buon umore, in questa giornata dove il mare muove la luna e la marea sale. Grazie amico mio e a presto . Che si fosse davanti ad una buona notizia....

Stravaganti grilli di campagna

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Ormai ero per terra. Non riuscivo a muovermi dal dolore. Strisciando cercavo di raggiungere quel letto di paglia, sempre troppo lontano da me e dal mio riposo... Riuscivo però a sentire il canto continuo delle stelle, che unite al luccichio di stravaganti grilli di campagna , rendevano sottile il movimento di sinuose donne danzanti, unite dalla solita voglia di sorridere al mondo. Erano passate ormai delle ore quando Jacopo tornò a casa e mi vide in quello stato. Mi parlo delle persone a lui scomode dicendomi di avere ormai una sola cosa per la testa: la morte. Per questo lo odiai e segnai con le mie unghe il suo avambraccio, stringendo il sangue eruttante dalle sue vene d'autore. Componendo figure astratte in un quadro di sangue... buono...caldo.. da gustare! cri..cri...cri...cri..

Ultime partenze del cuore

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...che il pensiero di Jacopo fosse in bianco e nero mi era "Chiaro". Non riuscivo però a regalare a lui e a me stesso, un sorriso dettato dal piacere delle ultime partenze del cuore . Strano, ma il vento smetteva di battere regalando alla sera una quiete simile al mio animo in pena. Vidi il treno andare via, allontanarsi insieme al mio amore. Guardai Jacopo dritto negli occhi e pensai per tutta la notte del suo sorriso, della sua sua ironia, delle sue labbra in equilibrio con il piacere di vedermi solo. Così ho odiato il tuo essere. Così per caso e come non avevo mai fatto.

"Tu non sai chi sono me"

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Ti conobbi sentendoti dire, " TU NON SAI CHI SONO ME " Addio amico mio. Addio... come se nulla fosse successo. Qualcuno ora parlerà di te purtroppo. Cerco sul mio cellulare il tuo numero... Lo trovo e ti chiamo sperando che quel paradiso risponda.. Il mio amico con il nome che somiglia, stasera mi dice che il tuo male è simile alle sue cellule polmonari.. e piango due volte.. e piango due volte...... ma sorrido del fatto che nessuno mi crederà. Pino ZIMBA... ti ho voluto bene perchè io so chi sei "me" Mannaggia la marea... la marea de lu mare... Comu te ggiri ggiri sempre arretu l'ha pignare.... Ti difenderò, Credimi da lassù... Lo farò PINO ZIMBA... Lo farò PINO. Lo farò......