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Visualizzazione dei post da febbraio 15, 2009

Vicina osteria

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Jacopo voleva la verita e la voleva subito. Il dubbio chiese tempo e decise di andarsene da quella fottuta camera che aveva visto già troppe lacrime. Era convinto della sua ingenua trasparenza, inadatta a quello sfondo lucubre fatto di cose vecchie. Di lampade rotte, di muri sporchi, di interruttori unti dal grasso di mani sporche. E sudate. Di lavoro. Fu così che Jacopo, guardandolo negli occhi gli negò la sua amicizia. La rinnegò così. In maniera del tutto naturale. E come al solito, lo fece sorridendo. Uscì sbattendo la porta, infilandosi etrambe le mani nelle tasche e si accompagnò nella vicina osteria , fiero del costante flusso di bicchieri di vino che avrebbe dominato. Pazzia e noia impareranno a vivere insieme solo quando l'una capirà la grandezza dell'altra. Dicendo questo al vecchio oste, ne sorrise ancora bevendo. Sei Pazzo amico mio. Pazzo.