Forza e fragilità

Cara.
Oggi ormai è certo.
Ai nostri occhi.
Di come quella macchina perfetta che mostri al mondo, sia il risultato dei soliti opposti che amano vivere l’ebbrezza dell’essere contrari.
Schiettezza da bianco e nero.
Calore del giallo misto al rosso.
Fuoco.
Ti vedono soggetto di un dipinto dove il colore alterna nei punti di maggiore luce quelle ombre che necessarie come non mai, tracciano il contrasto definendo un dettaglio chiaro a tutti.
Forza e fragilità.
Quale sottile equilibrio dove giornalmente ti inventi divenendo estrema ratio.
Penso d’impatto a mia madre.
Ti ho cercato nei momenti delle mie solite e primordiali debolezze.
Trovandoti sempre forte e pronta a difendere ogni imponente pulsazione del mio cuore.
Con il passare del tempo.
Quello vero.
Ti ho visto nel giallo di quella stanza.
Eri ferma su di una sedia.
E fragile come non mai cercavi l’abbraccio quale unico conforto.
Ecco come diventi umana.
Ecco come diventi Natura.
Natura che volle il tuo essere unica.
Anche in questo.

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