Questa notte la luna è.

Ciao amico mio.
Immagini come sia sicuro di avere adesso la tua attenzione.
Lo sappiamo solo noi cosa significa essere una cosa.
Sola.
Lo abbiamo ripetuto a noi stessi, ogni notte, in ogni occasione, in ogni momento dove ci piaceva farlo.
Ora sono.
Lontano.
Ma ti penso.
Sempre.
Somministrando a me stesso quella dose di sano ottimismo che mi allontana dall'idea di esserti.
Lontano.
Vorrei abbracciarti.
Ora.
Vivere con te di quella poesia che appaga.
Cantare fino all'alba in quel "perde simente" che saldò la nostra passione.
Credimi mi manchi.
Vorrei poter vivere ancora e per sempre del calore e della profondità della nostra amicizia.
Tutto qui!
Ma.
Mi fermo e smetto di forzare ogni ansia.
Correggo il tiro pensando a come il tempo sia una nobile ma infame carogna.
Immagino per un solo istante di averti.
Perso.
E piango di questa vita.
Del mio ruolo.
Della piena coscienza di non essere un attore in scena ma.
Un burattino sul palco della vita mosso soltanto dalla stupida armonia nell'accettarsi privo di coraggio.
Sociale.
Questa notte la luna è.
Stupenda amico mio.
Quella giusta in cui avrei voluto guardarti negli.
Occhi.
E dirti come ti ho difeso, ti difenderei e morirei per te.
Sai.
Non giudicherò mai.
Amerò ogni gesto ricordando come sarò uomo quando ti difenderò nel torto delle tue ragioni.
E intanto la luna mi sorride.
E io godo di questa brezza che mi accarezza in questi.
Pensieri.

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