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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009

La fusione dei colori

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Sali in macchina e vieni con me. Fa finta di nulla e non chiedermi niente amico mio. Fa come se nulla stia accadendo. Lì. Lontano. Rivedo nel tragitto la fusione dei colori dettata dal movimento. Ricordano i colori che giornalmente ti inventi. E gli immortali su delle mura. Accarezzandole. Gli racconto alla persona che amo. E piango. Domani ti porto io con me. Salirai in macchina e sarai ancora più presente. Grazie. Amico mio.

Vicina osteria

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Jacopo voleva la verita e la voleva subito. Il dubbio chiese tempo e decise di andarsene da quella fottuta camera che aveva visto già troppe lacrime. Era convinto della sua ingenua trasparenza, inadatta a quello sfondo lucubre fatto di cose vecchie. Di lampade rotte, di muri sporchi, di interruttori unti dal grasso di mani sporche. E sudate. Di lavoro. Fu così che Jacopo, guardandolo negli occhi gli negò la sua amicizia. La rinnegò così. In maniera del tutto naturale. E come al solito, lo fece sorridendo. Uscì sbattendo la porta, infilandosi etrambe le mani nelle tasche e si accompagnò nella vicina osteria , fiero del costante flusso di bicchieri di vino che avrebbe dominato. Pazzia e noia impareranno a vivere insieme solo quando l'una capirà la grandezza dell'altra. Dicendo questo al vecchio oste, ne sorrise ancora bevendo. Sei Pazzo amico mio. Pazzo.

Immediata vicinanza

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Darei tutto per sognare di abbracciarti per sempre. Rimanendo lontano da te... Soltanto nella immediata vicinanza di un pensiero Sereno. Non mollare ora. Padre.

Barocco di maestranza

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Scrivo per il mio amore..... e per la rabbia dei miei sogni. Che si rincorrono lungo perverse forme che. Modellate. Generano. Paure e sottili sorrisi teatrali. Sul solito palco. In una piazza di. Un posto che non conosci e che ricorderai. Per il giallo delle pietre. Per come riflettono la luce. Artificiale di un finto. Barocco di maestranza . E giorno dopo. Giorno. Ora. Così costruisco questi pensieri... Queste rinunce. La mia Vita.