Stravaganti grilli di campagna

Ormai ero per terra. Non riuscivo a muovermi dal dolore. Strisciando cercavo di raggiungere quel letto di paglia, sempre troppo lontano da me e dal mio riposo... Riuscivo però a sentire il canto continuo delle stelle, che unite al luccichio di stravaganti grilli di campagna, rendevano sottile il movimento di sinuose donne danzanti, unite dalla solita voglia di sorridere al mondo. Erano passate ormai delle ore quando Jacopo tornò a casa e mi vide in quello stato. Mi parlo delle persone a lui scomode dicendomi di avere ormai una sola cosa per la testa: la morte.Per questo lo odiai e segnai con le mie unghe il suo avambraccio, stringendo il sangue eruttante dalle sue vene d'autore. Componendo figure astratte in un quadro di sangue... buono...caldo.. da gustare!
cri..cri...cri...cri..

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