La luna sul petto

Davanti ad un bivio dettato da una corsa improvvisa, arrivò una nuova sera.
Jacopo muto osservò le foglie in caduta.
Tanta la distanza tra lui e il piano verde di una pianura all’orizzonte.
In attesa della luna sul petto.
In attesa del sogno di sua madre e della sua sensibilità.
Radioso il suo stile nel volo convinse nuovamente l’etere a lasciare la stasi del bicchiere.
Mi mancate amici miei.
Mi mancate tutti come il pane.
Nota metafora di prima notte, ma sempre degna del solito rispetto.
Quello che cerco di meritare ai tuoi occhi.
Alla tua pelle.
Al tuo solstizio d’amore.
Davanti ad un bivio dettato da una corsa improvvisa, arrivò una nuova sera.
Jacopo urlando osservò gli alberi spogli stringendo i pugni al suo amore….
e alla sua follia!

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